sabato 26 novembre 2011

A Molteno vai sereno

Mi concedo questo motto giovanilesco per un richiamo all'ancestrale necessità di affrontare la sfida domenicale con la giusta e dovuta pressione, ma sempre con la personalità nel gestirla, nel gestirsi.

In fin dei conti spesso si è soliti paragonare una partita ad una battaglia, e a dire il vero le qualità da sfruttare sono effettivamente le stesse:
dovremo essere veloci e ficcanti come il vento, abbinando al contempo la lenta pazienza di una pianta; sospingerci con l'aggressività di un fuoco scoppiettante, ma al momento giusto mostrare l'immobile fermezza di una montagna. Dovremo avere l'audacia e la prepotenza del tuono, ma restare illeggibili agli occhi dell'avversario, non conoscibili, non identificabili.

Prendiamoci questi tre punti, conquistiamo l'avamposto di Molteno; una piccola ma fondamentale battaglia per il proseguio della nostra strategia bellica.


Arruolati per domani, presentarsi in uniforme Virtus alle 12.45 presso il comando Galeotto, oppure direttamente sul campo alle 13.15

-Milani Isella friggy paroli mazzei perossi raddi torri riva spillo inve tentori senis pettinato molteni geode locatelli borghetti.

(Brutti pezzi di merda, sono al rientro domo un mesetto circa; vediamo di non fare scherzi, che poi saltan fuori battutacce kabalistiche sulla mia presenza/assenza. Grazie.)

E ora torniamo all'antico..

venerdì 18 novembre 2011

aspettando il 20 Novembre

Si dice che Novembre sia l'estate fredda dei morti, col suo fragile cader di foglie, la natura agonizzante e moribonda, la nebbia ed il primo secco freddo pungente, di quelli che quando esci di casa il martedì sera, con la borsa in spalla intorno alle diciannove e trenta, ti fa pensare che per andare a correre dietro ad una palla - che certo non è bella quanto quelle che usano a galbiate - su di un campo che più che di calcio sembra un'arena per pattinatori sul ghiaccio..beh,pensi, alla fine un po' matto lo sono.

"Nere trame segnano il sereno", ma veloci e brillanti devono essere quelle del nostro gioco, ed il caldo respiro che si vaporizza al gelo dell'aria non deve offuscare la nostra concentrazione; poco meno di un mese per continuare a inseguire un progetto, l'idea di arrivare alla pausa, al giro di boa, con la consapevolezza che anche se il culo di Esposto lieviterà come un panettone veronese, un certo orgoglio in più nel festeggiare ce l'avremmo tutti.

Sì, insomma, la Salvezza è oramai vicina,e vi assicuro che a dirmelo è stato Carozzi.
Mi pare uno su cui si possa fare un certo affidamento.

Prendendo tutti esempio dal buon Pennati, che è uno che il freddo sa come affrontarlo, siano pronti per domenica: (12.45 galeotto, 13.15 a Dolzago)

Isella, Milani, Mazzei, Frigerio, Raddi, Esposito, Torri, Perossi, Riva, Paroli, Riva, Molteni, Tentori, Pettinato, I FratelliValsecchi, Borghetti, Locatelli.


Auguro a tutti di affrontare la sfida con la solita strordineria intensité ed umilté.

venerdì 4 novembre 2011

"La bellezza salverà il mondo"

Così sì legge ne L'Idiota, e la frase di per sè vaga ed enigmatica ci da la possibilità, potendo schierare Borghetti e Argenti tra le nostre fila, di fare un paio di considerazioni sulla nostra situazione attuale.

La bellezza della capolista sta nel suo esser in alto, nel guardare gli altri più o meno lontani e giustamente un poco invidiosi, e senza superbia esserne soddisfatti.
La bellezza della capolista sta tuttavia nel non dover guardare indietro gli altri, ché non c'è tempo di fermarsi a rimirare, la palla corre veloce e noi si è poco più che partiti.
La bellezza della capolista sta nella sofferenza dell'esser capolista, aspettata al varco da tutti come si debba giocare la partita della vita, come se il farle uno sgambetto sia quel motivo di vanto di cui coprirsi dopo il triplice fischio.
E la bellezza della capolista sta anche nella pazienza della capolista; pazienza di chi partecipa, di chi guarda, di chi è costretto ad aspettare, di chi vorrebbe fare di chi fa e di chi farà. La pazienza della capolista è anche la fortezza della capolista.

Tutto ciò per dire che dopodomani si prospetta l'ennesima domenicale battaglia, dove La Virtus deve ancora scendere in campo con l'orgoglio la consapevolezza e la dolce paura di chi sa che ha un ruolo ben chiaro da rispettare.

La bellezza della capolista, è l'inferno della capolista.

Questi i più e meno belli chiamati a raccolta in galera alle 12.45: Milani,Ise, Friggy, Parolisi, Raddi, Mazzei, Torri, Esposto, Tommy, Il Sole, Il Capitano, Penna, Geo, FabolosoMoscatò,ilBel Borghetti, il Bell'Argenti, Loca(forse), Carozzi.

e ora un bel video suggerito direttamento dalle langhe belghe..